Le cattive abitudini alimentari della società contemporanea hanno portato ad un aumento dell’obesità nei bambini. I dati statistici rilevano che negli ultimi 40 anni si è registrato un aumento di bambini e di adolescenti obesi nel mondo. Si tratta di un aumento di 11 volte nell’arco di circa 40 anni. In particolare il numero di giovani colpiti da obesità risulta superiore ai 124 milioni. Con una maggiore incidenza in Europa ed in Nord America.
Quindi oggi il numero di bambini e di adolescenti obesi nel mondo è preoccupante. Perché tale condizione espone ad un rischio più alto di malattie. In particolare, questo dato si registra nei Paesi sviluppati. Il mondo della ricerca è da tempo impegnata a studiare i vari fattori che influiscono sull’aumento di peso nei giovani.
Così è emerso che i casi di obesità e di sovrappeso sono dovuti soprattutto ad un elevato apporto calorico. Senza trascurare altri fattori che incidono sull’aumento di peso nei bambini come lo stile di vita sedentario e la predisposizione genetica.
Anche se il nemico giurato del peso dei più piccoli è proprio la cattiva alimentazione. Sin da piccoli si inizia a consumare senza alcun riguardo cibo spazzatura, fast food, bevande zuccherate. In più non si devono trascurare alcuni abusi a cui gli adolescenti sono portati in giovane età quali il consumo di alcol ed il fumo.
Obesità nei bambini: Rapporto realizzato da Unicef, Organizzazione Mondiale della Sanità e Lancet
Il quadro sull’obesità nei bambini è stato rivelato dal Rapporto realizzato da Unicef, Organizzazione Mondiale della Sanità e Lancet. In esso si punta il dito contro l’influenza negativa di migliaia di annunci pubblicitari. I quali si diffondono sui media, quali la televisione ed i social. Proprio la pubblicità incentiva verso la cattiva alimentazione. Intesa nel senso di un eccessivo consumo di cibi di bassa qualità.
Negli ultimi anni si è diffuso un altro tipo di espansione di pubblicità con un impatto sui più giovani. Si tratta degli avvisi commerciali che riguardano le sigarette elettroniche.
Nonostante l’autoregolamentazione del settore industriale sono ancora molto diffuse tali pubblicità. Che hanno un impatto sui più giovani. I quali sono portati a dei comportamenti nocivi per la loro salute.
In conclusione, il Rapporto realizzato da Unicef, Organizzazione Mondiale della Sanità e Lancet denuncia che si sta impedendo un futuro migliore. Dal momento che non si potrà affidare ai bambini una vita sana. Come anche delle condizioni climatiche idonee.
Potrebbe interessarti Olio extravergine d’oliva: gli effetti positivi sul cervello.