EtnaMam è un luogo d’incontro digitale per le mamme che porta avanti un importante concept: risolvere gli interrogativi di ogni mamma.
Infatti il blog per le mamme Siciliane non solo dà voce alle donne ma cerca soprattutto di aiutare mamme che si trovano nella loro quotidianità ad affrontare diverse difficoltà e chiarire qualche interrogativo.
EtnaMam nasce come pagina Facebook
uno spazio in cui chiaccherare tra mamme, in cui sfogarsi, raccontare la propria storia, chiedere consigli, condividere informazioni, una bacheca dove lasciare avvisi. Inoltre grazie al blog,
Etnamam allarga la suo voce dando spazio ad articoli interessanti che spaziano dalla gravidanza, ai neonati e bambini, articoli sulla famiglia, salute della mamma e del bambino, diritto di famiglia, storie di mamme e molto altro.
Tra i temi più trattati ci sono la gravidanza e la gestione dei propri figli, non mancano poi questioni che riguardano l’ambito familiare, la salute e tanti consigli utili.
Il blog nasce proprio con lo scopo di aiutare le mamme e condividere esperienze.
EtnaMam, l’isola digitale delle mamme. Il progetto solidale di EtnaMam ha preso vita dall’idea di una giovane mamma appena trasferitasi a Catania.
Le quale senza alcun aiuto si è ritrovata sola a cercare tutto ciò che serve ad un bimbo (in quale asilo, quale pediatra scegliere,
dove è la guardia medica più vicina, dove acquistare vestiti e giocattoli in zona…) insomma a questa giovane mamma serviva un amica, persona che non aveva visto il repentino trasferimento nella provincia catanese, per lei era tutto nuovo.
Decise quindi di creare una pagina facebook per racimolare qualche like per poter chiedere a qualche mamma tutte le domande.
Così nacque la bacheca virtuale dedicata alle mamme di Catania e provincia. La piccola paginetta nel giro di qualche mese contava già centinai di mamme di Catania e di tutto l’hinterland.
Oggi le mamme di che seguono EtnaMam sono davvero tante. Non solo da Catania ma da tutta Sicilia e molte dal nord italia, mamme trasferitesi al nord.
L’ideatrice di EtnaMam non si sarebbe mai immaginata che la sua pagina social riscuotesse il successo che ha registrato.
Nel giro di poco tempo infatti la sua pagina ha riscosso tanti consensi ottenendo migliaia di like e così ha preso piede l’idea del blog.
La giovane mamma ha creato un collegamento diretto tra le mamme le quali possono confrontarsi in modo semplice e diretto sulla pagina social o se vogliono raccontare la propria esperienza di vita possono attingere al blog dedicato a tutte le mamme.
Cosa si trova?
EtnaMam permette di raccontare la propria storia: sia la pagina social che il blog è aperto a chiunque voglia far sentire la sua voce.
Di cosa si parla sul blog? Si parla di gravidanza, dei cambiamenti del corpo durante i mesi di gestazione, corredino neonati, consigli su dove acquistare, diritto di famiglia, salute etc.
Le mamme possono trovare in questo spazio virtuale il pulpito dove condividere la maternità e chiedere consigli, alle prese con esperienze inedite e problemi.
EtnaMam infatti mira ad abbattere le distanze fisiche per far sentire le donne comprese e meno sole.
Le neo mamme dopo il parto potranno condividere la loro esperienza e far presente i timori dovuti a dei cambiamenti di tipo destabilizzante.
Attraverso il canale virtuale si può favorire l’incontro di storie diverse che avranno modo di far sentire la propria voce.
EtnaMam offre anche servizi alle aziende attraverso aprendosi così a diverse collaborazioni con varie attività, con lo scopo di far conoscere i loro prodotti e servizi.
In questa grande vetrina si privilegia l’imprenditoria femminile, dove che gestiscono attività hanno così modo di farsi conoscere anche e promuovere la loro attività.
La solidarietà che si tinge di rosa trova spazio ed espressione in diverse forme sul portale delle mamme dove è possibile chiedere informazioni.
Tipo sui pediatri in zona, sui negozi dell’infanzia ma anche chiedere aiuto in caso di dubbi ed interrogativi ai quali non si riesce a dare una risposta.
Leggi anche: Essere una mamma cosa significa realmente
