Epidemia di influenza è il termine scelto dall’Istituto Superiore di Sanità per definire la preoccupante diffusione di casi. Infatti da metà ottobre si sono registrati più di un milione di casi. Un numero alquanto allarmante che ha spinto a parlare di epidemia di influenza.

In particolare, il virus si è scatenato dal 9 al 15 dicembre 2019 colpendo circa 207mila italiani. Con un tasso di incidenza di 3,4 casi per mille soggetti curati. Tra le regioni con il numero più alto di malati ci sono: Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Umbria e Marche.

Gli specialisti in malattie infettive ipotizzano che questa epidemia di influenza proseguirà per tutta la stagione invernale. Per quanto riguarda il virus responsabile dei casi di sintomi influenzali, non è stato identificato il ceppo dominante di virus. In assenza di tale dato, non si può stabilire se rispetto alla scorsa stagione questa epidemia di influenza sarà più violenta. Invece è possibile aspettarsi un picco massimo dopo la fine di gennaio 2020 a causa della sua rapida propagazione.

Epidemia di influenza: perché è importante la vaccinazione

Ancora una volta per prevenire questa epidemia di influenza i medici invitano a vaccinarsi. Anche in Italia si è registrato un aumento delle vaccinazioni nel corso della stagione invernale. Un dato confermato dal rinnovo della richiesta da parte di molti medici di altre dosi di vaccino. Va precisato che per una prevenzione ottimale il vaccino si somministra per tempo, visto che richiede circa due settimane per assicurare la piena protezione immunitaria.

Tra i soggetti più esposti al rischio di influenza ci sono: gli anziani con più di 65 anni, le donne in gravidanza, i pazienti con malattie croniche. In particolare, i soggetti che presentano insufficienza cardiaca ma anche i diabetici.

Alle persone anziane, ai bambini ed ai soggetti a rischio si rivolge l’avviso dell’Istituto Superiore di Sanità in favore della vaccinazione. Ma a quanto sembra la campagna vaccinale di questo anno sta raccogliendo dei dati migliori rispetto a quelli del passato. Oltre al vaccino gratuito si consiglia la stretta sorveglianza del medico di famiglia.

Per altre informazioni si rimanda alla lettura di Virus influenzale in aumento: 786000 casi in metà mese.