## L’età giusta per imparare le lingue: consigli degli esperti per crescere bambini bilingue
Molti genitori si chiedono quando sia il momento migliore per iniziare a insegnare una lingua straniera ai propri figli. Alcuni temono che l’esposizione precoce a una seconda lingua possa creare confusione o sovraccarico, mentre altri sostengono che apprendere da piccoli renda l’acquisizione della lingua quasi naturale, come quella della lingua madre. Ma qual è il parere degli esperti? Vediamo insieme i consigli per favorire il bilinguismo nei bambini.
### Quando iniziare? I primi sei anni sono fondamentali
Secondo Antonio Schindler, Professore di Audiologia e Foniatria all’Università degli Studi di Milano, i primi sei anni di vita sono cruciali per introdurre una lingua straniera. “Prima si inizia, meglio è,” afferma l’esperto, poiché i bambini hanno nei primi mesi una naturale predisposizione a riconoscere suoni e accenti di qualsiasi lingua. Con il passare del tempo, questa capacità si riduce se non viene stimolata, quindi un’esposizione precoce aiuta a rendere l’apprendimento più facile e spontaneo.
### La confusione linguistica è solo un mito
Un dubbio comune è che imparare più lingue contemporaneamente possa disorientare i bambini. Schindler, tuttavia, rassicura i genitori: tutti i bambini possono imparare due o tre lingue senza difficoltà significative. Può succedere che i piccoli mescolino parole di lingue diverse in una frase, un fenomeno normale chiamato “code mixing” che non rappresenta confusione, ma è solo una fase di transizione nell’apprendimento.
### L’età giusta per imparare le lingue: I benefici unici del bilinguismo precoce
Imparare una lingua da piccoli porta numerosi vantaggi: i bambini esposti a una seconda lingua fin dai primi anni acquisiscono capacità linguistiche in modo naturale, senza dover studiare regole grammaticali come succede agli adulti. L’apprendimento precoce permette ai piccoli di interiorizzare suoni e strutture senza sforzo, ottenendo una padronanza simile a quella dei madrelingua.
### Consigli per un apprendimento efficace e spontaneo
Età giusta per imparare le lingue: Schindler suggerisce di integrare la seconda lingua nella vita quotidiana, evitando lezioni formali o esercizi ripetitivi. Parlare in un’altra lingua durante i giochi o le attività quotidiane è il modo migliore per favorire l’apprendimento. È importante essere costanti: parlare la lingua straniera solo occasionalmente ha effetti limitati, mentre un’esposizione continua permette di ottenere risultati duraturi.
### Essere coerenti: usare le lingue in contesti specifici
Un buon metodo per aiutare i bambini a distinguere le lingue è associare ciascuna a momenti specifici, come ad esempio usare una lingua a cena o durante il gioco. Questo aiuta i piccoli a capire quando utilizzare una lingua piuttosto che un’altra, senza generare confusione. Evitare cambi di lingua improvvisi rende l’apprendimento più chiaro e diretto.
### Conclusione: far crescere bambini bilingue è un’opportunità
In sintesi, insegnare una seconda lingua fin dalla prima infanzia offre vantaggi importanti per lo sviluppo linguistico e cognitivo. Come suggerisce Schindler, l’uso costante e coerente della lingua in contesti familiari favorisce un bilinguismo naturale e duraturo.
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