Dedica di una mamma per i bambini e i genitori dell’Ospedale Santobono

 “ospita” purtroppo tanti bambini malati e tante mamme che vivono questo percorso dandosi coraggio a vicenda.

Sono tantissime le storie da raccontare ma questa è la dedica di Giuditta. Lei è una delle tantissime mamme definite “guerriere”

che hanno combattuto ogni giorno con i loro bambini un percorso pieno di ostacoli ma senza perdere mai la speranza

Le mamme di ogni bambino malato, tra sorrisi e lacrime non conoscono indifferenza là dove emerge soltanto amore.

È per tutti loro la dedica di questa mamma

Ospedale Santobono: paura, pazienza e tanta speranza nella dedica di una mamma

Giuditta ha vissuto insieme a tante mamme le varie fasi di questo mostro e dopo aver passato l’inferno decide di scrivere una bellissima dedica per tutti quei genitori che si trovano a vivere questa bruttissima esperienza

L’Ospedale Santobono è per genitori e bambini una struttura che regala fiducia e speranza. Unisce le persone nella sofferenza creando un ponte di solidarietà tra tutti

Bellissima dedica di Giuditta

Mi inginocchio. 

Io mi inginocchio dinanzi alla ingiusta sofferenza che prova un bambino, nel combattere un mostro che anziché vivere nella caverne delle favole, decide di vivere nel corpo di un bambino. 

Dinanzi al dolore lacerante che una mamma e un papà provano dinanzi a diagnosi che dovrebbero restare scritte solo sulle pagine di libri di Medicina e non sulla pelle del proprio bambino

Io mi inginocchio dinanzi ai sospiri, alle lacrime che scendono e a quelle trattenute di tutti i genitori che lottano con e per i loro guerrieri.

Signore e chiedo perdono per tutte le volte in cui per futili motivi mi faccio prendere dalla rabbia senza averne minimamente il diritto, 

Signore e chiedo pietà, misericordia e benedizione per la guarigione di ogni bambino che varca le corsie degli ospedali,
mi inginocchio Signore e in te confido,

proteggi tutti i bambini del mondo, affinché abbiano sempre sotto i loro piedi prati infiniti su cui correre felici, cieli azzurri sopra le loro teste e la sofferenza , o Signore, ti scongiuro, lasciala lontana, distante, dalla loro vita.

Giuditta

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